Proxy 101: mobile 4G, residenziali e datacenter

Proxy 101: mobile 4G, residenziali e datacenter

In questo articolo ti spiego cos'è un proxy e di come vengono categorizzati gli IP, di modo che tu sia in grado di scegliere quello più adatto al tuo utilizzo (farming, scraping, gestione account Instagra, ecc...).


Cos'è un proxy?

Un server proxy, o più semplicemente chiamato “proxy”, è un “intermediario” tra il punto A e il punto B di una connessione. Si posiziona tra il tuo computer e il sito che vuoi visitare, fungendo da intermediario tra i due.

Può essere visto come un prestanome che ti permette di nascondere l'IP della tua connessione internet e far credere al sito che vuoi visitare che sia connesso da un IP diverso, da un luogo diverso, e/o da un diverso tipo di connessione (per esempio da un telefono cellulare, per proxy 4G) rispetto a quello che stai utilizzando.

Puoi, ad esempio, far credere a un sito che stai navigando da una connessione mobile italiana quando in realtà sei connesso da un Virtual Private Server (VPS) situato in un datacenter tedesco.

how does a 4g proxy work

Nell'esempio sopra, hai chiesto al proxy di visitare la home page di Instagram. Instagram ha ricevuto la richiesta dal proxy mobile IP 5.90.32.16 e gli ha inviato i dati richiesti. Il proxy ha quindi inoltrato i dati ricevuti da Instagram al tuo computer senza far sapere a Instagram della tua esistenza. Durante l'intero processo, Instagram non ha mai saputo che c'era una terza parte (tu) che originariamente richiedeva i dati richiesti dall'IP mobile. Hai mascherato con successo la tua connessione al datacenter come una mobile, come se ti fossi connesso da un telefono cellulare!

 

Perchè dovrei usare un proxy?

Immaginiamo che tu stia facendo farming di 15 account Facebook da software come Multilogin o Incogniton  sul tuo PC. Tutti gli account eseguono azioni (inviare o accettare richieste di amicizia, lika ad una pagina, unirsi a un gruppo, aprire un business manager, creare un annuncio) e tutti sono collegati dallo stesso IP: il tuo IP di casa.
Non è comune avere 15 account di Facebook collegati e tutti che eseguono azioni in momenti simili su una connessione domestica. Facebook sospetterà che gli account siano tutti gestiti dalla stessa persona e li bloccherà o chiederà ulteriori verifiche.

L'ideale è far apparire questi account separati l'uno dall'altro, ed è qui che entra in gioco il proxy.

Quando colleghi un proxy a un account, Facebook lo vedrà connesso con un IP diverso e un diverso tipo di connessione (in base al proxy che stai utilizzando, te lo spiego nel prossimo capitolo). Avrai quindi separato i account gli uni dagli altri anche dal punto di vista IP e ora Facebook non avrà più modo di sospettare che tutto sia gestito da te.

Ovviamente vengono utilizzate anche altre variabili per determinare se gli account sono gestiti dalla stessa persona, ma il proxy è uno dei più importanti a cui bisogna pensare quando si eseguono operazioni simili a quella sopra descritta.

 

Che tipi di proxy esistono?

Proxy datacenter (bassa qualità)

I proxy del datacenter prendono il nome da dove la loro connessione è stata originata: un datacenter.

Datacenter proxy IP example

Un datacenter è un edificio in cui vengono eseguiti molti server (immagina i datacenter di Facebook o Google ad esempio). Questi proxy sono i più comuni di tutti, i più economici e quando ci riferiamo alla parola "proxy", spesso parliamo di questo tipo.

Sono ottimi da usare per i siti che non eseguono alcun controllo sull'IP da cui ti stai connettendo. Se il sito di destinazione controlla il tipo di IP (cosa che la maggior parte dei siti fa oggigiorno), dovrai affrontare blocchi immediati o limiti più severi quando utilizzi questi proxy.

Tuttavia, il loro utilizzo su siti come Facebook o Instagram garantirà blocchi e/o ban.

 

Proxy residenziali

I loro IP sono gli stessi assegnati alle connessioni domestiche (ad esempio la tua fibra Telecom, Fastweb ecc…).
Nell'immagine qui sotto, puoi vedere un esempio di IP residenziale italiano:

Residential proxy IP example

Essendo le connessioni utilizzate ogni giorno da tutti gli utenti reali, avere un proxy con un IP residenziale è fantastico. Lo svantaggio di questo tipo di proxy è che sono molto costosi (ti addebitano per GB di dati utilizzati) e a volte vengono abusati.

Un operatore di fibra (Fastweb, Telecom Italia, Vodafone…) non venderà mai IP aggiuntivi per crearci dei proxy o perchè si intende rivendere i loro IP.

Come fa il provider a ottenere gli IP residenziali che vende?

Li prende in prestito dalle connessioni di persone come te e me, a volte con metodi legali o quasi legali, altre totalmente illegali.

Tra i fornitori di proxy residenziali che utilizzano metodi legali per ottenere IP residenziali per la rivendita, troverai servizi che forniscono una VPN gratuita in cambio dell'IP reale dell'utente: uno di questi fornitori è BrightData (ex Luminati).

I proxy residenziali ruotano continuamente perché, ogni volta che l'utente di cui si sta utilizzando l'IP reale si disconnette dalla VPN del provider di proxy (o altra applicazione concessa in cambio dell'IP dell'utente), si viene trasferiti su un altro IP, e così via.

Altri provider di proxy prendono invece gli IP con cui creano i proxy, da computer che hanno infettato con virus creati proprio per questo specifico scopo. Totalmente illegale e assolutamente da evitare.

 

Proxy 4G mobile

Di solito vengono creati utilizzando modem USB 4G e sono considerati i più "potenti". Gli IP che ricevi dalla sim card dedicata al tuo modem/proxy hanno un livello di fiducia molto alto sul web e se usati per automazione, farming o scraping di dati questo evita molti grattacapi con blocchi, ban di account e limitazioni di velocità. L'utilizzo di proxy che ti consentono di navigare da tali IP è il modo più efficace per confonderti tra la folla e sembrare un utente normale (dal punto di vista dell'IP).

Mobile 4g proxy IP example

Perchè gli IP mobile sono diversi dagli altri tipi di IP?

Negli anni '90 c'erano molti IP disponibili: ogni computer, stampante, scanner o qualsiasi altro dispositivo aveva il suo IP pubblico. Non c'era DHCP, NAT, niente: un IP pubblico diverso per praticamente qualsiasi dispositivo!

Quei bei vecchi tempi sono finiti. Gli IPv4 pubblici sono esauriti da tempo e devi avere ottime ragioni per riuscire a farti assegnare un nuovo blocco di indirizzi IP da RIPE o ARIN.

A causa dell'esaurimento degli indirizzi IPv4 pubblici, non ci sono abbastanza IP per dedicarne uno ad ogni cellulare che si connette al 4G.


Gli operatori usano quindi una tecnica chiamata "CGNAT" (Carrier-Grade NAT) per assegnare a tutti i loro subscriber un IP e permettergli di navigare, funziona così: distribuiscono IP privati ​​ai telefoni e questi IP privati ​​vengono tradotti in IP pubblici sul firewall. Questo significa che ogni volta che 50 o 60 cellulari navigano su Internet dalla connessione dati di un certo operatore, lo fanno con lo stesso IP (avranno invece IP privati diversi, non visibili all'esterno)
Se dovessi navigare su "What Is My IP?" dalla connessione 4G del tuo telefono, ci sarebbero quindi altre 50-60 persone con il tuo stesso IP in quel momento.

Le reti 4G hanno inoltre quasi sempre IP dinamici. Se riavvii il telefono (o anche solo la sua connessione dati, a seconda dell'operatore), qualcun altro riceverà il tuo ultimo IP e tu ne otterrai uno diverso.

Il fatto che gli IP mobile siano così dinamici e vengano assegnati a più subscriber contemporaneamente dall'operatore, dà loro un enorme vantaggio rispetto agli altri per molti casi d'uso, in quanto permette di usarli per più account contemporaneamente. Un sito difficilmente metterà in blacklist un IP 4G perchè una grossa fetta degli utenti che andrebbe a bloccare sarebbero utenti legittimi (essendo gli IP mobile condivisi). Inoltre, un blocco simile sarebbe aggirabile facilmente riavviando il cellulare e ottenendo un IP diverso.